FRANCAVILLA FONTANA – Pizzica e taranta

Basilica minore del Santissimo Rosario

Oggi riparto da qui: Ostuni.
Da uno splendido hotel nella Città Bianca, all’estremo confine tra le Murge e il Salento.

Sono in Puglia, una terra che frequento ormai da cinque o sei anni, e che non smette mai di affascinarmi.
Una terra incantevole: il clima, i paesaggi, le tradizioni.
La terra delle bellissime masserie, della pizzica e della taranta.
Una terra dai mille profumi e sapori, ricca di talenti e di fermento culturale.

Oggi mi reco a Francavilla Fontana, per far visita a un istituto superiore.
Fuori dalla scuola mi aspetta il mio amico Roberto.
È sempre un piacere rivederlo.
Facciamo due passi, scambiamo qualche impressione sulla nostra attività… e ci concediamo un bel caffè.

Trascorro la mattinata in segreteria didattica, cercando di fugare i dubbi delle assistenti amministrative e collaborando con loro per la messa a punto del sistema.
Alle 12:30 vado via e mi dirigo nuovamente verso Ostuni, dove resto impegnato per un paio d’ore in un’attività di aggiornamento.

Alle 15:30 sono di nuovo in macchina.
Il motore, se potesse, si sventolerebbe!
Da qualche giorno, sotto il sole ormai estivo, le temperature sono altissime.
Il termometro segna 31 gradi. Fa caldissimo!

Riprendo la strada verso Avezzano.
Felice, perché torno dalla mia famiglia.
Ma con un po’ di malinconia… perché lascio la Puglia.

Durante il tragitto, mi fermo in autogrill per un panino.
La signora alla cassa mi convince a comprare un gratta e vinci.
La fortuna oggi è dalla mia: vinco cinque euro.
Ne prendo un altro… e questa volta ne vinco dieci.
Mi fermo qui.
Perché tentarla ancora? Di solito non vinco mai nulla!

Salgo di nuovo in macchina e riprendo la mia corsa.
La strada da percorrere è ancora lunga,
e io… sono solo con i miei pensieri di viaggiatore scolastico.

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