CISTERNINO – L’ incantevole valle dei trulli

Sono già in Puglia.

Sono arrivato lunedì a Brindisi per l’assistenza in una nostra scuola ed oggi mi recherò in uno dei posti più incantevoli della regione: Cisternino.  

Dopo aver incontrato i docenti di un Istituto Comprensivo nella primissima mattinata a Brindisi, mi muovo in direzione proprio di Cisternino.

La giornata è bellissima, la temperatura non troppo alta, sembra maggio davvero, senza anticipi d’estate o improvvisi schiaffi autunnali.

Qui a Cisternino l’incanto è totale. Anche una semplice passeggiata è un’esperienza indimenticabile tra le ombre del caprifico e gli sguardi catturati dal panorama. La terra arata e fertile è puntellata di bianco: sono i trulli, per i quali la Valle d’Itria, così chiamata,è giustamente famosa.

Arrivo a scuola. In questo Istituto ritrovo visi famigliari. Persone che stimo molto ed il mio caro amico Mimmo. Una persona educata, un uomo buono e gentile, che ammiro tanto soprattutto per la sua abnegazione al lavoro e la sua disponibilità (anche troppa).

Abbiamo costruito la nostra amicizia con il tempo. Ormai ci conosciamo da diversi anni ed ogni volta che ci incontriamo passiamo con piacere qualche ora insieme tra lavoro, battute e soprattutto l’ immancabile caffè.

Fino alle 14 sistemiamo diverse cose e prepariamo tutto il lavoro per gli imminenti scrutini di fine anno.

Cisternino - Torre dell'orologio

Alle 14.30 si inizia con il primo gruppo . Con l’ instancabile Prof. Pinto prepariamo l’ aula di informatica e così tutti gli insegnanti hanno una postazione a disposizione. Procediamo a buon ritmo. I docenti conoscono già bene la piattaforma.

Questo è un incontro di approfondimento. Si entra nel dettaglio. Si affrontano le casistiche più strane, ma tutto fila liscio. Alla fine mi soffermo con qualche docente per chiarire alcuni aspetti del Registro elettronico . Nel frattempo ci raggiunge il Dirigente. Anche lui una persona eccezionale. Il rispetto e la considerazione è reciproca !

Alle 16.30 iniziamo con il secondo gruppo. Forse la stanchezza della giornata, forse l’ orario, mi sembrano più tranquilli dei precedenti. Faccio meno fatica. Terminiamo alle 18.00. Ho ancora un viaggio da affrontare. Quello del rientro a casa.

Oggi non ho fatto colazione, non ho pranzato. Solo qualche caffè dalle immancabili macchinette. Sono esausto… 

Mi metto in macchina. A Bari mi fermo per mangiare un panino e mi rimetto in autostrada. Il buio si avvicina ma anche casa mia non è più cosi distante. Sono le 23.00 e anche questa giornata è fuggita via.

Mi resta un buon sapore inbocca…ho rivisto un caro amico e una cittadina di grande fascino…

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *