SARTEANO – Abbazia di Spineto

Natura, Scuola, Innovazione… dove nasce Il futuro della scuola

Mi trovo qui, nell’abbazia di Spineto, pronto a partire e tuffarmi nuovamente nel caos autostradale e cittadino. Ma non subito. Il mondo là fuori può aspettare.

Tutto qui è surreale. Un posto immerso nel verde dove la natura si esprime in tutte le sue forme. Un posto dove la tranquillità e l’ assenza dei ripetitivi rumori quotidiani creano una situazione di assoluto relax. 

 Così anche i corsi di formazione e  le riunioni di lavoro diventano meno stressanti. Sono incantato da tanta “freschezza”, da tanta natura incontaminata. I cavalli scorrazzano tranquilli in un territorio talmente vasto che l’occhio non riesce a contenerlo. Gli alberi, carichi di frutta, sembrano invitarci a raccogliere quanto di più naturale possa esserci sui rami.

Sarteano - Abbazia di Spineto

L’ erba tagliata con cura e  meticolosa attenzione, rende il passo morbido e leggero. Tutti gli ambienti qui sanno di “famigliare”. Dalla camera rigorosamente senza televisore ai sentieri di percorrenza interna. La colazione nei casali si svolge in un’atmosfera molto  intima.

Poche persone sedute attorno ad un unico tavolo a discutere del più e del meno, ma tutti immersi da quest’ aura di serenità.  I piatti preparati per il pranzo e la cena hanno l’aspetto ed il sapore di quelli della nonna. Il rilassamento si legge nel viso di tutti. 

Passeggiare in questi sentieri quasi annulla la fatica nel percorrerli e anche questo diventa un momento da vivere in completa armonia.

E allora poco importa se le nostre riunioni parlano di tecnologia, di innovazione e di quello che sarà il futuro della scuola. Tutti i dirigenti e gli insegnanti sembrano vulcani di idee e proposte. Quello è il mondo fuori da questi cancelli. Quello è il futuro che da qui stiamo progettando.  La Scuola. Anche quella è una famiglia.

E allora tutto torna. Siamo veramente carichi e pronti. Ma almeno per pochi giorni tutto può attendere.

Ed ora sono qui seduto in una poltrona, in attesa di chissà cosa. Passano davanti a me dirigenti, insegnanti, colleghi.

Scrivo queste righe in pochi minuti ed è come se non volessi andar via, consapevole, però, che “fuori” c’è l’ altro mondo che mi aspetta. Stasera Catania. Il viaggiatore scolastico è in partenza.

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