FIRENZE – Altre città, altre scuole, altre storie.

Riprendo il mio “tragitto” da viaggiatore scolastico. Torno dopo tanti giorni, migliaia di chilometri, città, scuole. Stasera sarò a Firenze.

Non mi sono mai fermato, ma quando ho iniziato a scrivere questo diario l’ho fatto con il puro intento di raccontare le mie sensazioni, le mie emozioni, i miei umori. 

Quelli che nascevano spontaneamente negli spostamenti giornalieri, negli incontri quotidiani, ma che comunque venivano fuori d’istinto. Oggi sento che torna a farsi viva quell’ ispirazione iniziale. Ed allora aggiungo un capitolo al mio diario che racconta una nuova avventura, un nuovo viaggio. Sono a Roma, ma non da solo, ho un compagno di viaggio : Carmine. 

Firenze Italia - Ponte vecchio

Stiamo condividendo ore ed ore di cammino, chilometri e chilometri di strada, qualche pranzo e diverse cene. Il nostro impegno quotidiano ci ha portato qui. Da Napoli alla capitale.

Anche oggi abbiamo incontrato tante persone ed abbiamo cercato di entusiasmarle… di farle “volare”, di trasmettere le nostre emozioni. Una mattinata piena ed intensa. Sono le 14.30… Saliamo in macchina e partiamo in direzione Firenze. 

In un momento di silenzio, la radio passa una canzone di Biagio Antonacci. Improvvisamente la mia mente inizia a vagare. Il mio sguardo senza staccarsi dalla strada si perde all’orizzonte alla ricerca dell’immaginario. Intanto l’ asfalto passa veloce come le telefonate del mio amico. I raggi di sole sono a tratti spenti da scrosci di pioggia che offuscano il paesaggio. 

Capisco di essere in macchina, ma la mia mente è altrove. Ho bisogno di punti fermi. Un autogrill per una breve pausa: divoriamo velocemente un panino prima di rimetterci in marcia.

Le telefonate si susseguono senza tregua. I testi delle mail scorrono come un fiume. Non abbiamo nemmeno il tempo di scambiare due parole.

Ogni tanto una risata. Intanto il buio scende e prende il sopravvento su questa autostrada. Il riflesso dei fari delle auto incrocia i miei occhi. Pochi chilometri ancora.

Finalmente a Firenze. Ci immergiamo nella città. Qualche giro intorno al nostro Hotel e poi il parcheggio.

Giusto il tempo di sistemare i bagagli e poi via per una lunga passeggiata che ci conduce alla cena.

Ora sono tornato in camera. In questa piccola stanza d’ hotel racconto la mia giornata. Mi torna in mente quella canzone, la strada percorsa, il domani sembra lontano.

Altre città, altre scuole, altre storie.

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *