AREZZO – Mentre maturano i melograni

Riprendo a scrivere non perché mi sia fermato, ma perché per me la scuola, quella vera, è quella che si respira da settembre a giugno, nelle aule, nei corridoi, nelle sale professori. 

Questo mio diario cerca di raccontarvi proprio quelle sensazioni. Il correre dei ragazzi, lo stress degli insegnanti, l’odore dei laboratori. 

E così il #diariodiunviaggiatorescolastico riprende proprio adesso che ci avviciniamo alla riapertura. Come la scuola anche il mio blog riapre i battenti rispettando i tempi scolastici.

Parto prestissimo, sono le 05.30. Devo raggiungere Arezzo dove terremo il nostro incontro. Ci si accorge che l’ estate è alla deriva perché l’ aria mattutina è già frizzante. 

Sul primo tratto autostradale mi accoglie una coltre di nebbia uguale a quella che avvolge il freddo inverno.

Devo percorrere 300 chilometri e l’ evento è previsto per le nove. Arrivo a scuola.

Sono in tempo per controllare che tutto funzioni. Audio, video, microfoni. Nel retro della sala un fantastico giardino ci fa da palcoscenico. Un vialetto a mattoncini percorso sul lato sinistro da un filare di ulivi e su quello destro da bellissime piante di melograno con i frutti che stanno per maturare. 

La porta è aperta. C’è il sole . Ne approfitto per immergermi in quello splendore naturale. Respiro a pieni polmoni . Sembra che la fatica dell’ alzataccia in un istante sia passata. Sono prontissimo per iniziare.  La sala nel frattempo si è riempita.

Iniziamo. Sono le 09.30 e senza fatica arriviamo alle 11. Break. Dieci minuti per riprendere fiato e bere un bicchier d’acqua e via per la seconda parte. 

Tutti i docenti dimostrano sincero interesse. Tante, tantissime domande. I tempi si allungano. Arrivano le 13. 

Arezzo - Toscana

In chiusura proiettiamo un filmato che emoziona la sala e così scatta l’applauso che chiude la nostra giornata e ci ripaga dei nostri sforzi. Parto per il rientro.

Il solito Camogli all’autogrill e alle 17 sono di nuovo a casa.

Che giornata !! La scuola sta per riniziare e già sento che sarà una grande stagione piena di eventi, di chilometri, di soddisfazioni e di racconti.

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