Dopo quasi un anno torno a scrivere sul mio Diario e lo faccio da qui: sono in Puglia a Trepuzzi.
Suoni e rumori che conosco riempiono la stanza: sono le 06:20.
Mi alzo a fatica, con gli occhi ancora chiusi e il cervello annebbiato dal sonno.
Oggi piove. L’aria è fredda e tipica di una giornata di gennaio.
Il tragitto è lungo, tanti chilometri da percorrere in autostrada.
Inizia il rito quotidiano: barba, doccia, caffè e via in macchina.
La gente si affretta con i cappucci calati sulle teste e le mani infilate nelle tasche dei cappotti per proteggersi dal freddo.
Viaggio lungo le strade di questa regione da tanti, tanti anni, ma ancora oggi, giorno dopo giorno, riesco sempre a trovare qualcosa di bello e nuovo da osservare.
Finalmente arrivo a scuola. Parcheggio la mia auto e mi incammino verso l’entrata.
L’accoglienza che ricevo dal collaboratore, che sorridente corre ad aprirmi la porta per la pioggia incessante, rallegra la mattinata.
![Caffè e accoglienza](https://diariodiunviaggiatorescolastico.it/wp-content/uploads/2023/01/caffe-1024x576.png)
Dal primo giorno in cui sono entrato in questa scuola ho avvertito l’aria “famigliare”.
Gentilezze, cortesie, sorrisi… e tutte quelle attenzioni che ti fanno sentire a tuo agio.
Sarà una lunga giornata di lavoro, ma so di trascorrerla in compagnia di persone disponibili e collaborative e questo la rende “diversa”.
Incontro la dirigente una persona gentile, sorridente e cordiale.
La sua competenza professionale e la sua passione per il lavoro sono un contributo prezioso al miglioramento della scuola italiana.
Nella sua stanza la vicepreside e un’assistente amministrativa mi accolgono con grande ospitalità e dopo il rito dei saluti, ci mettiamo subito al lavoro.
Il tempo vola e la giornata trascorre inesorabile. Incontro anche il Direttore amministrativo. Ci salutiamo velocemente.
La pioggia continua a battere sui vetri delle finestre… ma i sorrisi delle persone e il buon caffè fumante preparato da una collaboratrice, rendono meno critiche le complessità che affrontiamo.
Arrivano le 17:00.
Ho ancora due ore di formazione con gli insegnanti. L’adrenalina e l’entusiasmo per il gran lavoro portato al termine mi riempie di entusiasmo e mi dà ancora più forza per superare questo ultimo ostacolo.
Tante domande, tanti dubbi, ma tutto viene risolto.
Sono le 19:30, saluto tutti e riprendo la marcia.
Ancora tre ore di viaggio che mi aiutano a ripercorrere questa giornata, intensa, faticosa, ma incredibilmente appagante e gratificante.
L’autostrada scorre veloce come anche le telefonate, i messaggi. Una videochiamata con mio figlio che mi tiene compagnia. Una breve sosta in autogrill per consumare velocemente quella che sarà la mia cena e via di corsa per concludere il viaggio.
Finalmente sono a letto. Rivedo quelle persone.
I loro nomi scorrono nella mia mente mentre sto per addormentarmi: Chiara, Antonio, Mina, Titti, Walter, Antonella, Tiziana, Gianna.
Oggi insieme abbiamo percorso un tratto di strada.
Questo è il mio lavoro, questa è la mia passione, questo è il mio diario. #diariodiunviaggiatorescolastico
Commovente a dir poco , felici di aver conosciuto una persona gentile,disponibile ,paziente,ma soprattutto professionale e preparatissimo
Grazieeee
Grazie Tiziana. Sono onorato di averVi conosciuto. Insieme abbiamo fatto e faremo un buon lavoro e questo grazie anche alla Vostra disponibilità. A presto.