FASANO – Tra corsa e incontri straordinari.

Ore 5:40. La sveglia suona e mi strappa alle lenzuola avvolgenti con quel suo trillare fastidioso. Oggi sono a Polignano, e la voglia di correre mi trascina subito fuori, in strada. Non è una semplice corsa, è il mio modo di respirare il posto in cui mi trovo.

Non capita tutti i giorni di iniziare la giornata con la vista del mare che incontra gli scogli e si infrange, illuminato da una timida alba ottobrina.

Alle 6:15 sono già in movimento. Il cielo si tinge di rosa e arancio mentre i miei piedi trovano il ritmo giusto sull’asfalto. La temperatura è gradevole, ed è una sorpresa considerando che siamo in ottobre.

Durante la corsa, non posso resistere: mi fermo per una foto accanto al monumento di Domenico Modugno, con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte, che in quel momento sembra aprirsi verso infinite possibilità. Condivido lo scatto con i miei amici Runners, che come me sono già fuori a quest’ora. Solo loro capiscono l’importanza di immortalare momenti così semplici ma profondamente significativi.

La corsa, però, è solo l’inizio. Oggi la mia giornata prosegue a Fasano, dove mi attendono il personale di segreteria al mattino e un bel gruppo di docenti nel pomeriggio, che non vedo l’ora di rivedere. La scuola mi accoglie con un calore raro da trovare.

La Dirigente, una persona di straordinaria passione e dedizione, guida l’Istituto con professionalità e spirito di squadra. Ogni volta che entro in una scuola come questa, sento che il mio lavoro va oltre il semplice insegnare o formare: è un vero e proprio scambio umano.

L’atmosfera è vivace, positiva, e cresce in me la convinzione che, con l’impegno giusto, tutto possa essere migliorato. Il legame che ho costruito con queste persone, con la Dirigente e il suo staff, è qualcosa di speciale, basato sulla fiducia e sulla collaborazione.

Cinzia, Lucia, Giuseppe, Rosa… Sono grato di poter incontrare persone come loro durante il mio viaggio.
Nel silenzio del viaggio di ritorno, la mia mente rielabora la giornata. Mi rendo conto, ancora una volta, che il mio lavoro è fatto di piccole conquiste quotidiane. Non si tratta solo di trasmettere nozioni, ma di costruire relazioni, ascoltare, comprendere e crescere insieme.
La corsa mattutina mi ha dato l’energia, ma è stato l’incontro con queste persone a regalarmi ispirazione. La scuola, come mi ripeto spesso, è un mondo. Ogni giorno, attraverso queste esperienze, ne scopro una piccola parte in più.

Chiudo la giornata con il cuore pieno di gratitudine e la mente già proiettata verso il prossimo incontro, verso il prossimo racconto di questo viaggio che, come sempre, mi porta a scoprire non solo nuovi luoghi, ma anche nuovi modi di vedere e vivere la scuola.
Perché, in fondo, ogni viaggio ci trasforma un po’, e oggi, tra Polignano e Fasano, è successo ancora una volta.

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