PORTOGRUARO – Chilometri e connessioni

Istituto Comprensivo Pascoli Portogruaro

Lunedì mattina, ore 07:00.
La macchina è carica, il caffè già bevuto in silenzio e la strada mi aspetta. Ho davanti a me molti chilometri e cinque giorni da trascorrere insieme alle persone dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Portogruaro. Nel pomeriggio prenderà il via una nuova settimana di formazione: nuove voci, nuovi sguardi, nuove storie da intrecciare.

Cinque giorni. Ventiquattro ore di formazione. Sedici di viaggio.
Una settimana che attraversa il Veneto, muovendomi tra Camponogara, Noventa di Piave (dove troverò il tempo per la mia corsetta mattutina, come un piccolo rito per restare in equilibrio) e Portogruaro.

Una settimana da vivere a pieno ritmo, tra persone, idee e strade da percorrere.

Ad accogliermi nella scuola, persone squisite.
Accoglienti, disponibili, gentili, capaci di farti sentire a casa già dopo i primi minuti. Di quelle che ti stringono la mano guardandoti negli occhi, e con cui viene naturale collaborare.
Ogni minuto delle ore condivise è stato speso al massimo: con cura, con passione, con quella voglia di fare bene che si respira nei posti giusti, tra le persone giuste.
Non solo assistenti amministrative: in sala formazione c’erano anche la DSGA e la Dirigente scolastica. Un gruppo vero, coeso, partecipe.

Uno di quelli che, alla fine, ti lascia dentro qualcosa.
Ci siamo confrontati su strumenti, prassi, digitalizzazione. Ma soprattutto abbiamo costruito una relazione. Cinque giorni che hanno mescolato domande, soluzioni, sorrisi, idee, strette di mano, caffè presi al volo nei corridoi e battute scambiate tra un file Excel e una circolare da decifrare.

Nelle giornate che scorrono regolari, impegnative ma sempre ricche.

Martedì sera, dopo una lunga giornata di lavoro, ho deciso di regalarmi una pausa diversa. Ho raggiunto alcune colleghe a Bassano del Grappa, per trascorrere qualche ora in compagnia, cenare insieme e chiacchierare un po’.
Bassano è una città bellissima, elegante, viva. Ritrovarsi lì con loro, condividere il piacere della tavola e del dialogo senza fretta, è stato come prendere una boccata d’aria pulita. Ogni volta che ci incontriamo, è un estremo piacere. Momenti così fanno bene all’anima, e alla testa.

Il giorno dei saluti è arrivato in fretta.
Ancora qualche ora insieme e poi la chiusura. Un momento intenso, fatto di abbracci sinceri, parole di riconoscenza e la promessa — o almeno la speranza — di ritrovarsi.
Perché, quando si lavora bene insieme, il saluto non può che essere un arrivederci.

Mentre saluto tutti, penso che a volte le scuole non chiedono solo strumenti.
Chiedono persone. Presenza vera. Chiedono un supporto continuo, competente, umano.
Un punto di riferimento che conosca la scuola, che sappia ascoltare, che ci sia anche quando il corso finisce.

La parola chiave di questa settimana? SUPPORTO.
Non un compito saltuario, ma una responsabilità continua, da portare avanti con serietà e cuore.

Alle 14:30, puntualissimo, arrivo a prendere Paolo sul posto di lavoro.
Mi aspetta per tornare insieme ad Avezzano. Il tempo di caricare le sue valigie in macchina e si parte.
Il viaggio di ritorno scorre tra risate, racconti, una videochiamata all’amico Filippo e tanti pensieri. Il viaggio, come sempre, è la metafora perfetta della vita: si va avanti, si condividono pezzi di strada, si guarda fuori e intanto si pensa dentro.

Un incidente proprio nel tratto finale rallenta il ritmo, ma non il buonumore. Alle 19:30 siamo finalmente a casa. Accompagno Paolo, ci salutiamo, e rientro anch’io.

Ad aspettarmi, la mia famiglia.
Un weekend speciale in vista: mia nipote Gaia si sposa con Alessandro. Sarà una giornata di festa, densa di emozioni.
Chiudo la porta alle spalle e sorrido.
Un’altra settimana è volata, un altro pezzo di viaggio è compiuto.
Il bello di questo lavoro è che ogni partenza è anche un ritorno. E ogni ritorno porta con sé qualcosa in più.

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One response

  1. Beh , che dire , hai già detto tutto ! La scuola e l’ ambiente scuola sono speciali per questo c’ è tanto vissuto, tanto delle persone oltre le cose.
    Arrivederci e …Ad maiora.

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