Per chi legge abitualmente i miei racconti e pensa che le mie giornate siano sempre rose e fiori, con un lieto fine assicurato… oggi troverà materiale per ricredersi.
Non sono di natura superstizioso, ma considerando che è il 17 del mese, e ripensando a tutto ciò che è successo, anch’io ho ceduto a qualche piccolo pensiero scaramantico.
Già questa mattina ero preoccupato: temevo che l’auto potesse darci qualche problema.
E la certezza è arrivata puntuale quando abbiamo provato a partire: la macchina non si è accesa.
Da lì in poi, la giornata ha preso una piega del tutto imprevista.
Quello che doveva essere un semplice spostamento mattutino lungo la costa ionica cosentina si è trasformato in una piccola odissea.
Chiediamo soccorso al nostro collega e amico di Cosenza e, finalmente, anche se con un itinerario completamente stravolto, riusciamo a raggiungere la nostra meta, restando comunque nei tempi stabiliti.
A Cutro (KR), in una pausa rubata al caos, divoriamo un panino con ottimo salame calabrese, e ripartiamo subito alla volta delle scuole.
Ma anche lì la giornata non migliora.
Computer obsoleti, rete lentissima, sistemi incompatibili… e tutto ciò nonostante la disponibilità del personale.
Riesco a portare a termine il mio lavoro in segreteria, ma con grande fatica.
Terminata questa prima parte, cerco di organizzare l’incontro con i docenti.
Ma ecco l’ennesima difficoltà: niente internet, ambiente angusto, spazi non idonei per accogliere gli insegnanti.
Loro stessi protestano, e alcuni arrivano quasi a rifiutarsi di restare.
Durante l’incontro, qualcuno mostra insofferenza e disappunto per l’introduzione delle nuove tecnologie.
Insomma… che dire…
Alla fine, dopo circa due ore, chiudiamo la sessione.
Qualche docente si trattiene per approfondire alcuni aspetti, e io, quasi con sollievo, penso:
“Almeno questa è andata… ne siamo usciti indenni.”
Ma non è ancora finita!
L’ultimo colpo di scena è dietro l’angolo:
l’hotel dove avevamo prenotato è tutto esaurito.
A quel punto mi rendo conto che l’avversione della giornata non è ancora esaurita.
Per fortuna, dopo alcune ricerche, troviamo finalmente un albergo disponibile.
Ad accoglierci, oltre al personale, anche i nostri pensieri e i racconti di questa lunga giornata.
La camera?
La n. 117. #crotone #diariodiunviaggiatorescolastico
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