Il bullismo

Un fenomeno da conoscere e combattere.

di Maria La Terra

Il bullismo a scuola è un problema sempre più diffuso che in molti casi può avere effetti devastanti sulla vita degli studenti.

L’ emergere e lo svilupparsi di questo fenomeno sono sempre più frequenti e, talvolta, assume forme eccessive al limite della legalità che si ripercuotono sul vissuto di molti bambini e adolescenti, sia che essi siano persecutori sia vittime.

Può avere conseguenze gravi per la salute mentale e fisica degli studenti.

Può causare ansia, depressione, problemi di autostima e difficoltà di concentrazione, oltre a interferire con la loro capacità di relazionarsi con gli altri. Inoltre, gli studenti che subiscono bullismo sono a maggior rischio di abbandonare gli studi e di avere problemi di comportamento.

È un fenomeno che, purtroppo, colpisce molte persone, soprattutto in ambienti scolastici o giovanili.

Ma cos’è esattamente il bullismo?

Per definizione, il bullismo è un comportamento di sopraffazione sui soggetti considerati più deboli, con violenze fisiche e psicologiche ripetute e continuate da parte di uno o più individui.

Il termine “bullismo” deriva dall’italianizzazione della parola inglese “bullying“.

Per capire gli effetti del bullismo sulle vittime, è fondamentale prima di tutto definire teoricamente il fenomeno.

Inoltre, è molto importante conoscere le varie forme di bullismo che esistono, per poter identificare i luoghi in cui queste possono verificarsi.

In particolare, c’è un interesse crescente per il cyberbullismo, poiché con la continua evoluzione delle tecnologie, sta sostituendo sempre di più il bullismo tradizionale.

Bullismo

Conoscere le forme e i luoghi in cui il bullismo si verifica ci consente di stabilire le migliori strategie per prevenirlo e intervenire nei diversi contesti che i giovani vivono.

Il bullismo è, infatti, un insieme di prepotenze ripetute e continuate tra individui che non sono di pari forza, dove la vittima non è in grado di difendersi da sola.

La persona diventa oggetto di azioni di bullismo quando è esposta ripetutamente a comportamenti offensivi da parte di uno o più compagni.

Uno studio più recente ha rilevato che il fenomeno è caratterizzato da quattro dimensioni:

1. Intenzionalità, poiché il bullo mette in atto comportamenti aggressivi premeditati per recare danno all’altro. Il bullismo, infatti, non è un fenomeno di natura istintiva.

2. Persistenza: il rapporto tra bullo e vittima non è caratterizzato da un episodio isolato ma da una serie di comportamenti prepotenti che si ripetono nel tempo.

3. Asimmetria di potere: si tratta di una disuguaglianza di forza tra il bullo che agisce, talvolta con la complicità di altri compagni, e la vittima che invece non riesce a difendersi.

4. Tipologie di manifestazione: l’aggressione può avvenire in modo diretto quindi con offese o minacce, o indirettamente tramite esclusione, diffamazione o utilizzo di social network e strumenti tecnologici.

Il carattere sistematico e volontario rappresenta quindi il criterio cardine che permette di riconoscere eventuali episodi di bullismo.

È fondamentale rilevare che il bullismo è un fenomeno che colpisce maschi e femmine indistintamente.

Mente i ragazzi tendono a mettere in atto aggressioni in forma fisica, le ragazze solitamente praticano il bullismo in forma verbale.

Per prevenire il bullismo a scuola, è importante che tutte le parti interessate – inclusi genitori, insegnanti, studenti e amministratori scolastici, associazioni – lavorino insieme per creare un ambiente accogliente e sicuro.

Diventa indispensabile riconoscere per tempo i segnali di malessere che il giovane presenta.

Gli insegnanti possono svolgere un ruolo importante nel promuovere il rispetto e la responsabilità nella classe, incoraggiando gli studenti a parlare apertamente e a risolvere pacificamente i conflitti.

Riconoscere determinate azioni aggressive o comportamenti violenti, potrebbe aiutare bulli e vittime nella stessa misura al fine di poter evitarli.

Concludo affermando che solo attraverso un impegno costante e una collaborazione efficace, possiamo creare un ambiente scolastico sicuro e accogliente per tutti gli studenti.

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Maria La Terra è un’appassionata insegnante di arte e immagine e referente per il bullismo presso l’Istituto Comprensivo di San Giorgio Morgeto (RC). Con anni di esperienza nell’ educazione e una formazione solida nel campo dell’arte, Maria ispira i suoi studenti a scoprire e sviluppare la propria creatività. La sua passione per l’arte e la sua capacità di trasmettere il suo entusiasmo ai suoi studenti hanno reso le sue lezioni coinvolgenti e divertenti. Maria è anche nota per le sue creazioni artistiche e per i suoi dipinti.

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