LATIANO – Una scuola per tutti.

La vita del viaggiatore scolastico continua a scorrere fotogramma dopo fotogramma. Come nel film, anche io ricomincio da tre!

Un distributore automatico, un caffè e una gentile e competente dirigente scolastica … e poi ci sono loro, quattro insegnanti, pronte a condividere, a scambiare, a partecipare e rendere tutto molto gradevole.

Parliamo di scuola e parliamo anche del mio blog che racconta la scuola e i suoi protagonisti. Sono proprio loro a spronarmi, a darmi la carica per tornare a scrivere. Ed eccomi qui, a Latiano.

LATIANO, Puglia.

Mi trovo in un istituto comprensivo dove si respira aria buona, frizzante, l’aria della scuola che noi tutti vorremmo frequentare. Le parole chiave riesco a riconoscerle subito: gentilezza, inclusione, benessere, cooperazione. Dalla Dirigente allo staff, dai docenti agli assistenti amministrativi, perfino i collaboratori scolastici, ognuno di noi avverte la certezza che potremo migliorare insieme.

Le linee guida di questo “fare scuola” sono per me uno stimolo alla collaborazione.

Come sempre una cordiale chiacchierata in presidenza precede l’inizio e l’organizzazione  della giornata.

Incontro prima il gruppo delle insegnanti, poi gli assistenti amministrativi. Tanti chiarimenti e diverse novità. La loro approvazione mi gratifica. Leggo negli occhi l’utilità di questa visita e comprendo nelle parole un sincero riconoscimento per la mia professione e il mio impegno.

Le 14:00 arrivano velocemente.

Avevo programmato qualche ora di formazione, utile anche per un confronto e per approfondire aspetti di vario interesse. Sono state tre ore piacevolissime. Sono volate via! Ho raccolto tanti feedback, indispensabili nell’ottica di miglioramento della nostra appena intrapresa collaborazione.

È giunta l’ora di salutarci.

Dal corridoio voci di scuola. Bambini e bambine con le insegnanti fanno delle attività ricreative. Che bello! È un piacere vederli così pieni di gioia.

Il saluto con la Dirigente è un arrivederci per il prossimo incontro. Saluto due giovani colleghi, Erasmo e Francesco, e torno alla mia auto. Dedico il pomeriggio a pianificare le attività dei prossimi giorni.  Arriva la sera. La cena e un calice di vino rosso mi aiutano a riordinare le idee.

Eccola, l’ansia di raccontare! Sono pronto a scrivere questa nuova pagina del mio viaggio.