MESAGNE – Umana meraviglia

Ancora in viaggio! Incontro persone, visito luoghi, scrivo… e poi ricomincio.

Per un viaggiatore come me, è come vivere tante vite! Sono fortunato. Descrivere il viaggio appena terminato, significa fermarlo per sempre nella memoria, continuare a viaggiare anche dopo. E le persone che incontro sono il motore dei miei nuovi racconti.

Sono a Mesagne.

Da qualche giorno si è conclusa la cerimonia di proclamazione della città Capitale italiana della Cultura per il 2024. Mesagne si era presentata con il progetto “Umana Meraviglia”. Purtroppo, pur arrivando in finale, non ha ottenuto il titolo, ma ha sicuramente raggiunto un grande risultato. Nelle strade si respira ancora l’aria di grandi cose, di qualcosa di straordinario. Un’aria frizzante !

Mesagne Puglia

C’è il sole, ma un freddo vento irrigidisce la temperatura.

Sceso dall’auto, indosso il mio zaino e mi dirigo a scuola. Percorro la solita strada.

La recinzione è tappezzata di bandiere inneggianti la pace. Un lavoro preparato dagli alunni e dalle insegnanti. Quei colori mi fanno pensare a bambini e bambine meno fortunati, al dramma della guerra in terre lontane da noi, ma, allo stesso tempo, vicine, anzi vicinissime.

Entro a scuola. Ritrovo nell’accoglienza calorosa la cordialità consueta delle persone che vivono nella scuola. Mi dirigo in aula magna. C’è movimento, sento delle voci, qualcuno prepara un piccolo rinfresco.

Carla, un’assistente amministrativa, compie gli anni ed orgogliosamente non li nasconde: 64.

Ci invita tutti a festeggiare con lei. È sorridente. Focaccia, panini, dolci e bevande. È un momento felice, il suo è un bel traguardo. Proprio lei mi prepara un caffè da gustare prima della formazione.

Due ore trascorrono velocemente. E così nel frattempo ci siamo confrontati, abbiamo chiarito i dubbi e risolto i problemi che si erano presentati.

Spengo il Pc, riprendo il mio zaino e ci salutiamo dandoci appuntamento per un nuovo incontro.

Mentre apro la porta, Carla mi richiama, mi porta in aula magna, prende un tovagliolo di carta e mi avvolge un panino.

“Devi viaggiare – mi dice – è ora di pranzo!”

La guardo e le sorrido emozionato perché avverto la tenerezza e la premura di una mamma.

Quella mamma che si preoccupa del proprio figlio che sta per mettersi in marcia.

La giornata è ancora lunga, ma oggi Carla con quel gesto l’ha resa meno faticosa, riempiendomi il cuore di gioia…

E il panino era fantastico!

4 commenti su “MESAGNE – Umana meraviglia”

  1. Dopo 25 anni di esperienza nel mondo della scuola mi sono accostata in questo corrente anno scolastico al profilo di A.A con molto timore ….grazie alla collaborazione dei miei colleghi sto superando le mie paure e le mie preoccupazioni.La scuola ha sempre rappresentato per me la seconda famiglia …quella in cui le relazioni e gli affetti hanno avuto un posto di rilievo e mai secondario rispetto agli impegni di lavoro . La sensibilità di Carla nel cogliere l ‘aspetto umano in una “classica giornata di lavoro ” e la tua volontà nel volerlo raccontare è, a dir poco , una meravigliosa occasione di crescita in competenze ……a 360 gradi. Felicissima di aver fatto la tua conoscenza e di essere da oggi una tua compagna di viaggio.

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