TARANTO- Pioggia, stelle e cioccolato.

Come un rito ha un’ ora precisa, allo stesso modo la mattina mi sveglio senza attendere il suono della sveglia.

Sono le 06 e venti e la giornata è grigia.

La pioggia scende, veloce e inquieta.

Mi preparo. Barba, doccia… e inizio la giornata consumando pigramente la colazione mentre scambio due parole con i baristi.

Saluto e mi metto in viaggio. Direzione Taranto: quante volte ci sono stato!

Di TARANTO amo particolarmente il panorama: una città avvolta da un fascino semplicemente irresistibile.

Mi perdo spesso guardando il ponte girevole che divide le due penisole. Affascina ogni visitatore!

E poi il CASTELLO vero e proprio gioiello. I palazzi, i musei, le chiese. Quanta ricchezza!

Francamente non riesco ad accettare che questo paradiso sia rovinato da un così vasto scempio ecologico.

Taranto

Ho spesso fatto lunghe passeggiate serali e mi sono addentrato nei vicoletti e nelle stradine della parte vecchia. Ogni volta mi è sembrato di fare un tuffo nel passato, allontanandomi momentaneamente dalla realtà.

Arrivo nel rione Tamburi.

Nelle narici il sale del mare e, negli occhi, i luoghi trascurati da periferia industriale.

Entro a scuola e saluto il collaboratore scolastico. Un assistente amministrativo, informato del mio arrivo, mi accoglie con la solita gentilezza. Mi offre un caffè e ci mettiamo al lavoro.

Passo di stanza in stanza, di saluto in saluto. Ecco arrivare la Dirigente. Una giovane donna sempre sorridente e gentile. Ci salutiamo e continuiamo le attività.

Sono le 12 e trenta. Prima di congedarmi, passo a salutare la Dirigente nel suo ufficio. Come sempre scambiamo due chiacchiere e ci raccontiamo le cose fatte e ancora da fare. Programmiamo un incontro futuro e riparto così per una nuova tappa.

Poco dopo arrivo a Latiano. Sono in largo anticipo, ma mi stanno aspettando.

Mi accoglie la dolcezza di un bacio Perugina.

Nella familiarità della saletta caffè ci dilettiamo a scoprire i messaggi d’amore nascosti all’interno. Magia della scoperta!

Quante risate e che bel clima. Ognuno legge il suo.

Organizziamo le attività e così ci rechiamo in aula magna.

Un bel gruppetto di docenti preparate, con la presenza di Dirigente e Vicepreside, ascoltano attente le mie parole.

Le osservo tutte ! Incrocio i loro sguardi.

Colgo la loro partecipazione dalle domande che mi rivolgono. Sono già molto avanti.

Qualche insegnante si sofferma a chiedermi informazioni.

Concludiamo le attività, risolviamo qualche piccolo problema e ci ritroviamo per i saluti.

Ancora il tempo di raccontarci la giornata, di scambiare qualche riflessione e poi via, per il rientro.

Non piove più e anche questo giorno volge al termine.

Il viaggio di rientro mi aiuta a raccogliere le idee e scrivere nella mia mente una nuova pagina di diario.

Rientrato in hotel, ho ancora un po’ di lavoro da smaltire e così…  vado a letto, complice la stanchezza di una giornata intensa.

Vi starete chiedendo che messaggio ho trovato nel mio cioccolatino: il cuore che ama è un cuore sempre giovane.

Lo conserverò insieme al classico incarto stellato. #diariodiunviaggiatorescolastico

2 commenti su “TARANTO- Pioggia, stelle e cioccolato.”

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