Dopo quasi un anno torno a scrivere sul mio Diario e lo faccio da qui: sono in Puglia a Trepuzzi.
Suoni e rumori che conosco riempiono la stanza: sono le 06:20.
Mi alzo a fatica, con gli occhi ancora chiusi e il cervello annebbiato dal sonno.
Oggi piove. L’aria è fredda e tipica di una giornata di gennaio.
Il tragitto è lungo, tanti chilometri da percorrere in autostrada.
Inizia il rito quotidiano: barba, doccia, caffè e via in macchina.
La gente si affretta con i cappucci calati sulle teste e le mani infilate nelle tasche dei cappotti per proteggersi dal freddo.
Viaggio lungo le strade di questa regione da tanti, tanti anni, ma ancora oggi, giorno dopo giorno, riesco sempre a trovare qualcosa di bello e nuovo da osservare.
Finalmente arrivo a scuola. Parcheggio la mia auto e mi incammino verso l’entrata.
L’accoglienza che ricevo dal collaboratore, che sorridente corre ad aprirmi la porta per la pioggia incessante, rallegra la mattinata.
Dal primo giorno in cui sono entrato in questa scuola ho avvertito l’aria “famigliare”.
Gentilezze, cortesie, sorrisi… e tutte quelle attenzioni che ti fanno sentire a tuo agio.
Sarà una lunga giornata di lavoro, ma so di trascorrerla in compagnia di persone disponibili e collaborative e questo la rende “diversa”.
Incontro la dirigente una persona gentile, sorridente e cordiale.
La sua competenza professionale e la sua passione per il lavoro sono un contributo prezioso al miglioramento della scuola italiana.
Nella sua stanza la vicepreside e un’assistente amministrativa mi accolgono con grande ospitalità e dopo il rito dei saluti, ci mettiamo subito al lavoro.
Il tempo vola e la giornata trascorre inesorabile. Incontro anche il Direttore amministrativo. Ci salutiamo velocemente.
La pioggia continua a battere sui vetri delle finestre… ma i sorrisi delle persone e il buon caffè fumante preparato da una collaboratrice, rendono meno critiche le complessità che affrontiamo.
Arrivano le 17:00.
Ho ancora due ore di formazione con gli insegnanti. L’adrenalina e l’entusiasmo per il gran lavoro portato al termine mi riempie di entusiasmo e mi dà ancora più forza per superare questo ultimo ostacolo.
Tante domande, tanti dubbi, ma tutto viene risolto.
Sono le 19:30, saluto tutti e riprendo la marcia.
Ancora tre ore di viaggio che mi aiutano a ripercorrere questa giornata, intensa, faticosa, ma incredibilmente appagante e gratificante.
L’autostrada scorre veloce come anche le telefonate, i messaggi. Una videochiamata con mio figlio che mi tiene compagnia. Una breve sosta in autogrill per consumare velocemente quella che sarà la mia cena e via di corsa per concludere il viaggio.
Finalmente sono a letto. Rivedo quelle persone.
I loro nomi scorrono nella mia mente mentre sto per addormentarmi: Chiara, Antonio, Mina, Titti, Walter, Antonella, Tiziana, Gianna.
Oggi insieme abbiamo percorso un tratto di strada.
Questo è il mio lavoro, questa è la mia passione, questo è il mio diario. #diariodiunviaggiatorescolastico
Commovente a dir poco , felici di aver conosciuto una persona gentile,disponibile ,paziente,ma soprattutto professionale e preparatissimo
Grazieeee
Grazie Tiziana. Sono onorato di averVi conosciuto. Insieme abbiamo fatto e faremo un buon lavoro e questo grazie anche alla Vostra disponibilità. A presto.