VENEZIA – Maschere, coriandoli e uno spicchio di luna di febbraio.

È stata una giornata molto intensa! Partiti da Mestre e saliti a bordo del treno che ci ha condotto a Venezia, io ed il mio amico e compagno di viaggio, abbiamo iniziato la giornata dopo la solita colazione divorata in un solito Hotel in una delle tante città del nostro girovagare.

Splendido il sole che riscalda questa fredda giornata di febbraio. Si può percepire l’eco del Carnevale, della gioia e dell’ allegria diffuse. Venezia è il carnevale! 

Appena usciti dalla stazione, lo splendore di questa città ci rapisce.

Scatto una foto. Voglia di condividere.

Coriandoli sparsi nella piazza come frammenti di festa si appiccicano ai gradini della scala che ci immette nelle stradine della Serenissima. Le bancarelle sono ancora vive e piene delle classiche maschere. Tutto è meraviglioso ma non abbiamo tempo per passeggiare. Ci raggiunge anche Michele e percorriamo insieme il tratto di strada che ci conduce a scuola.

Venezia - Le maschere del Carnevale

Ci prepariamo. Intanto iniziano ad arrivare i partecipanti . Una bella platea. La sala è quasi piena. Tutto scorre come al solito, tra domande, risposte e strette di mano. Nemmeno il tempo per guardarci ancora attorno e si torna indietro verso Mestre.

Saliti in macchina per una nuova destinazione: Trieste. Il navigatore pronuncia località che non aveva mai nominato. Chilometri di autostrada divorati velocemente, molto più velocemente di quei dolcetti che placano almeno per il momento la nostra fame . Si inizia di nuovo. Due ore di presentazione e dopo i saluti di rito, di nuovo sui sedili. Le giornate si sono allungate.

Ancora qualche minuto di luce e il cielo mostra i suoi strati di azzurro che volgono al buio. Uno spicchio di luna risplende la in alto .

Le luci rosse dei fari che mi precedono diventano sempre più intense. Ripercorro con la mente la giornata e sento in sottofondo la voce di Carmine che legge sussurrando le sue mail. Andiamo a Bassano. Ci torno con gioia. La città che mi ha visto crescere nel lavoro che oggi svolgo e che mi ha visto passeggiare tante volte sul suo meraviglioso po

nte. Il tempo di posare la valigia e via tra le strade di una città che trovo cambiata.

Ci raggiunge Emanuela. Una cenetta tra amici e finalmente questa intensa giornata volge al termine. Mi scrollo di dosso i coriandoli, tolgo la maschera. Sono a Bassano!

Mi infilo nel letto. Dimenticavo: sento che ho bisogno di scrivere una nuova pagina del mio straordinario Diario.

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